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TUTTO SULL’HERPES


L’herpes labiale è una infezione che si manifesta sulle labbra ed è causata da un virus, Herpes simplex virus, di tipo 1 (HSV-1).

La prima volta che si entra in contatto con il virus, e quindi la prima infezione, avviene quasi sempre da bambini.

Questa prima infezione può essere asintomatica oppure manifestarsi con la presenza di piccole vescicole gengivali (gengivo-stomatite erpetica) solitamente accompagnata da febbre alta, rifiuto dell’alimentazione per il dolore alla bocca.

Spesso questi episodi nei bambini piccoli possono essere anche molto debilitanti e a volte è necessario un ricovero ospedaliero per idratare i piccoli.

Anche a guarigione dell’episodio acuto, il virus non scompare mai dall’organismo, ma rimane “dormiente” in strutture nervose che si chiamano “gangli” nei nervi spinali, e diventa non riconoscibile dal sistema immunitario e quindi non può essere annientato.

L’infezione da herpes ritornerà periodicamente, come manifestazione localizzata al labbro, o in zone vicine, proprio perché il virus è sempre presente nel nostro organismo.

In occasione di eventi stressanti: per es in caso di sforzi psico-fisici, in corso di infezioni, esposizione ai raggi solari (molto frequente in estate), durante il ciclo mestruale, durante trattamenti farmacologici (cortisonici e/o antibiotici o chemioterapia) e comunque in tutte quelle situazioni in cui le difese immunitarie si abbassano, può ripresentarsi in tutta la sua espressione clinica.

SINTOMI

Generalmente il dolore può precedere la comparsa delle vescicole, dura meno di sei ore e si può associare a prurito, bruciore o formicolio, più raramente il dolore persiste per 4-5 giorni.

Successivamente nel giro di poche ore, iniziano a svilupparsi delle piccole vescicole fastidiose, ripiene di liquido.

Queste bollicine sono piene di virus, tendono a rompersi ed a formare dopo qualche giorno una crosticina a volte molto dolorosa.

Durante questo periodo il rischio di infettare un’altra persona con il contatto diretto per es tramite bacio, è molto alto.

L’herpes cutaneo ricorrente si può localizzare in qualsiasi sede, la diffusione del virus a parti del corpo, come gli occhi o i genitali è difficile, ma sempre possibile.

Non esistono delle cure definitive per eradicare il virus dall’organismo, sono disponibili farmaci antivirali allopatici (aciclovir, valaciclovir) che possono agire per accelerare il processo di guarigione ma non impediscono la ricomparsa dell’episodio acuto, sono però costosi e non privi di effetti collaterali, soprattutto nei bambini o in soggetti a rischio come in gravidanza o nei pazienti anziani già defedati da altre malattie.

Pertanto è sempre utile in occasione di viaggi o di stress fisici (per es prima di gare sportive) o prima di andare in vacanza, in soggetti predisposti a manifestare herpes labiale, rinforzare il proprio sistema immunitario per prevenirne l’eruzione.

L’utilizzo di fitoterapici adeguati o di rimedi omeopatici specifici, può risultare estremamente utile in fase di eruzione cutanea erpetica o come prevenzione nelle forme recidivanti.

Le gemme di Rosa canina vengono ampiamente utilizzate in ambito pediatrico (e non solo) nella prevenzione e nel trattamento di patologie infettive a carico dell’apparato respiratorio (ne ho parlato in post precedente).

Sono anche consigliate a livello dermatologico, sia per l’azione antivirale che di stimolo delle difese immunitarie, come complementare nel trattamento dell’Herpes recidivante ed oculare, nel trattamento delle verruche e soprattutto come antinfiammatorio nelle dermatiti eczematose.

L’ulmus campestris ha uno spiccato tropismo cutaneo e trova indicazioni nelle patologie della pelle a carattere vescicoloso o gemente. Regolarizza la secrezione delle ghiandole sebacee, è quindi indicato nel trattamento dell’acne giovanile, nella foruncolosi e nell’herpes recidivante.

IL CONTRIBUTO dell’OMEOPATIA

Il trattamento omeopatico utilizzato in fase acuta permette spesso di evitare, ridurre o diradare le crisi.

Esistono medicinali omeopatici che corrispondono alla lesione elementale della malattia, ossia la vescicola.

E’ possibile anticipare la prescrizione tenendo conto delle situazioni che favoriscono l’eruzione erpetica: influenza del ciclo mestruale, esposizione al sole, febbre, stress, ecc.

E’ necessario intervenire molto precocemente, sin dai prodromi; in tal modo si riesce a bloccare l’evoluzione o a ridurre l’intensità della crisi e a diradare le eruzioni.

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